Progetti
Progetti
:: Monteverde per la #sostenibilità ::
I valori e la visione sui quali si fonda Monteverde sono:
- Il rispetto della persona e della sua dignità
- il diritto di ogni persona di esprimere se stessa nella sua diversità ed unicità
- l’attenzione alla persona in quanto tale “oltre la disabilità”
- contribuire al raggiungimento dei 17 obiettivi dello Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, promossi dalle Nazioni Unite, per non lasciare indietro nessuno, crediamo che il modello cooperativo possa agire l’inclusione per tutti e non per i pochi.
Per Monteverde essere soggetto attivo rispetto alla propria mission, vision e valori, significa anche contribuire alla ricerca e all’attivazione delle risorse presenti nei territori in cui opera al fine di sostenere i progetti rivolti alle persone con disabilità e rendere visibile ciò che è invisibile: il crescente numero di buone pratiche che possono creare una società più inclusiva, sottolineando l’esigenza di riconoscere il contributo che le persone con disabilità possono dare allo sviluppo della società.
Il tema ci è molto caro perché coinvolge i nostri utenti, con l’obiettivo di far convergere quante più persone possibili verso questo orizzonte comune.
Il nostro obiettivo più vicino è l’acquisto di un nuovo pulmino a gas in modo da sostituire uno dei vecchi pulmini con un mezzo nuovo che utilizzeremo giornalmente per i servizi e che ci permetterà di avere un minore impatto ambientale, un risparmio a lungo termine e un servizio migliore per le persone che accompagniamo.
:: Mani che raccontano ::
Il progetto “Mani che raccontano” mira alla produzione di creazioni realizzate all’interno dei nostri laboratori produttivi protetti, da circa quaranta utenti con disabilità medio-lieve ed autismo che frequentano la cooperativa Monteverde e consente ad ognuno di loro di prendere parte ad alcuni stadi della lavorazione, in base alle varie esigenze educativo-riabilitative, attitudini, tempistiche e capacità.
Gli oggetti solidali prodotti, racchiudono in sé le lavorazioni realizzate all’interno di tutti e cinque i laboratori: legno, artigianato, assemblaggio, carta riciclata e marcatura-taglio laser.
Tutte le diverse fasi delle attività ergoterapiche vengono monitorate e coadiuvate dagli EDUCATORI, operatori e dai maestri d’arte, per permettere a ciascun utente di svolgere attività attinenti ai propri obiettivi individuali e rispettose di tempi ed inclinazioni di ciascuno.
Grazie a quest’attività e all’analisi quotidiana dei progressi degli utenti, è possibile identificare tra questi chi potrebbe intraprendere un percorso autonomizzante, sia dal punto di vista abitativo che lavorativo.
“Mani che raccontano” ci permette inoltre di educare e sensibilizzare la Comunità nei confronti della disabilità perché rappresenta chi siamo, i nostri progressi e la passione e la dedizione che quotidianamente impieghiamo per raggiungerli, rende visibile l’invisibile.
Le creazioni vengono in parte donate in occasione del Natale a persone ed enti che, a vario titolo, promuovono il benessere degli utenti della cooperativa e in parte vanno a costituire uno strumento comunicativo, di raccolta fondi. Successivamente gli oggetti saranno messi a mercato e i proventi ci permetteranno di rendere sempre più autonomo il progetto “Mani che Raccontano”.
Negli anni a seguire verranno individuate nuove creazioni solidali e dall’ottima fattura, aventi tutte la caratteristica di essere state realizzate grazie all’apporto di tutti. La realizzazione di questo progetto è stata resa possibile grazie al sostegno e alla partecipazione della Fondazione Just Italia.
:: Per #RipartireInsieme ::
La finalità del progetto Per#RipartireInsieme è quella di sostenere la ripartenza delle attività sia presso i Centri Diurni che attraverso forme di domiciliarità o forme di accesso online. Dopo essere stati messi tutti alla prova ora è il tempo di risollevarci e tornare a programmare i nostri sogni, trasformando le difficoltà in opportunità. Dobbiamo e vogliamo ripartire tenendo presente che la socializzazione è un aspetto fondamentale per la vita di tutti ma in particolare per i progetti socio- sanitari-educativi rivolti alle persone con fragilità e alle loro famiglie.
La ripartenza sarà complessa e onerosa sotto tutti i punti di vista e oggi più che mai Monteverde ha bisogno della partecipazione dei propri soci e collaboratori, delle istituzioni, delle imprese e di tutta la Comunità.
Il Covid19 ci ha costretto a pensare a nuove forme di accesso ai servizi, senza perdere di vista l’importanza della socialità che caratterizza tutti i progetti Monteverde.
Ci siamo fermati nel pieno rispetto delle nostre Comunità e della salute di tutti e in questo periodo di difficoltà abbiamo continuato a sostenere i nostri beneficiari, siamo stati vicini ai nostri soci e lavoratori, abbiamo osservato l’evolversi della situazione e l’emergere di nuovi bisogni e fragilità.
Tutto questo ci ha portato a sviluppare nuovi progetti e nuovi servizi insieme a tutti i portatori di interesse.
Ora, di fronte a nuovi orizzonti comuni, possiamo intraprendere fiduciosi il nuovo cammino insieme.
:: Progetto Ponte ::
Il Progetto Ponte vuole essere un servizio, uno strumento di sostegno attraverso il quale, tutta la Comunità (imprese, enti pubblici, associazioni, persone…) partecipa concretamente ad attività finalizzate alla realizzazione del progetto di vita di persone con disabilità medio lieve e autismo. Ossia far acquisire gli strumenti necessari per accedere all’età adulta ed essere così pienamente parte della società, soprattutto per quegli individui ai qu ali i servizi tradizionali non danno risposta.
Grazie alla sua presenza su gran parte del territorio dell’Est veronese e oltre, Monteverde ha la possibilità e la capacità di intercettare bisogni che spesso restano latenti o insoddisfatti in quanto non trovano ancora una risposta nei servizi tradizionali. Nelle Comunità cresce la necessità di una preventiva e veloce presa in carico rivolta alle nuove fragilità.
Ogni realtà del territorio rappresenta una pietra importante per la costruzione di questo Ponte e Monteverde in particolare mette a disposizione le proprie professionalità e contesti protetti, focalizzando il suo intervento su:
Attività ludico-ricreative
Educatori, psicoterapeuti e psicomotricisti, cooperano insieme dentro e fuori ai contesti della cooperativa, per lo sviluppo delle autonomie personali e sociali dei ragazzi con disabilità e il sostegno delle famiglie, in un’ottica di passaggio, il più sereno possibile, all’età adulta.
Ergoterapia
Educatori, psicologi, operatori socio sanitari ed istruttori tecnico pratici, cooperano insieme nei laboratori del legno, di assemblaggio, di artigianato e di taglio-marcatura laser, per l’abilitazione e l’inclusione sociale delle persone attraverso l’attività lavorativa, ossia l’educazione
attraverso il fare.
Educazione all’autonomia
Educatori, psicologi ed operatori, cooperano insieme dentro e fuori ai
contesti della cooperativa, per favorire la costruzione dell’identità di adulto intesa come saper stare con gli altri, ossia per lo sviluppo delle abilità di comunicazione, orientamento, comportamento stradale, uso del denaro, uso dei servizi pubblici ed esperienze di residenzialità di gruppo.
Attualmente i servizi che fanno parte del Progetto Ponte danno risposta complessivamente a circa 40 persone, tra persone con disabilità lieve, bambini ed adulti con autismo.
Due persone hanno trovato inserimento in due differenti realtà produttive del nostro territorio.
I servizi sono resi possibili solo grazie alla collaborazione progettuale e operativa tra Monteverde onlus, ANTS onlus per l’Autismo, gli enti pubblici locali, le imprese che ci sostengono con donazioni e lavorando con noi e la Comunità tutta, fatta di persone che operano direttamente o che contribuiscono alla sostenibilità.
Per maggiori informazione è possibile scrivere a:
Monteverde: direzione@monteverdeonlus.it
ANTS: info@ants-onlus.it
:: Anch’io mi diverto ::
Il doposcuola è un ambiente educativo rivolto ai bambini con disabilità della Scuola Primaria e ai ragazzi con disabilità della Scuola Secondaria di Primo Grado gestito e programmato dalla coop. Monteverde.
Scopo primario del servizio è il sollievo alle famiglie nonché la creazione di percorsi di integrazione ed inclusione attraverso la proposta di attività ludico ricreative ed educative.
Ora per l’intervento individualizzato il costo orario da sostenere da parte della famiglia è di €22,50 che potrà essere abbattuto con l’attivazione dei piccoli gruppi di due/tre ragazzi e con il sostegno della raccolta fondi.
:: Il filo di Arianna ::
Si tratta di un progetto che vuole intercettare ragazzi in isolamento sociale e supportare le famiglie in questo percorso di consapevolezza e di riadattamento alla vita sociale. Nel post pandemia sono aumentati in modo esponenziale le chiamate di mamme e papà che chiedono un aiuto perché “mio figlio non esce più dalla camera/non riesce più ad andare a scuola/non esce mai”. Abbiamo riscontrato anche sul nostro territorio, est veronese, un aumento di preadolescenti e adolescenti, maschi e femmine, che, ad un certo punto, hanno iniziato a dire che “non ce la fanno”. Abbiamo incontrato in ambulatorio queste famiglie e questi ragazzi scoprendo come, durante l’adolescenza, il senso di solitudine e d’inefficacia può sfociare nell’abbandono del percorso scolastico e nell’allontanamento dall’intero mondo sociale. Il ritiro è accompagnato da vissuti di vergogna, impotenza e confusione, e può portare ad un graduale disinvestimento nelle proprie risorse e nelle relazioni interpersonali.
:: Attività Benessere ::
Attività come la musicoterapia, gli interventi assistiti con animali, la logopedia, la fisioterapia, la piscina, sono importanti per il benessere delle persone con fragilità che aiutiamo insieme a te.
Tutti abbiamo bisogno e diritto di vivere momenti di felicità e di benessere del corpo e dell’anima.